Nell'ultimo numero abbiamo iniziato una serie in tre parti sul Kriya Yoga dallo Yoga Sutra di Patanjali, iniziando con tapas (autodisciplina). Ora parleremo di svadhyaya (studio individuale). Ricorda che mentre il Kriya Yoga contiene tre azioni distinte - tapas, svadhyaya e Ishvara pranidhana (devozione) - non sono gerarchiche. Ogni azione contiene le altre due: l'autodisciplina, ad esempio, non solo ci prepara per lo studio personale, ma è anche un mezzo per lo studio personale.
Svadhyaya significa letteralmente "recitare, ripetere o provare a se stessi". La domanda è: recitare o ripetere o provare cosa? Secondo Vyasa, un commentatore dello Yoga Sutra del V secolo, svadhyaya implica la "ripetizione di un sacro Mantra, la sacra sillaba Om, o lo studio delle scritture relative a Moksha, o libertà dalla schiavitù".
Svadhyaya ha quindi due aspetti. Il primo è la recitazione dei mantra. Patanjali ha posto un'enfasi particolare sul mantra seme Om, che è il simbolo del Sé superiore o Signore. Recitando questo suono, possiamo "sintonizzarci" sulla sua fonte e, come dice Vyasa, rivelare l'anima suprema.
Il secondo aspetto di svadhyaya è lo studio delle sacre scritture. Quale? Patanjali stava sicuramente pensando alla sua raccolta di versi nello Yoga Sutra, ma forse anche a libri come la Bhagavad Gita oi Veda. L'obiettivo qui non era accumulare legname intellettuale, ma utilizzare il materiale come specchio per un intenso studio personale. Oggigiorno abbiamo accesso a molti libri e scuole di pensiero, sia orientali che occidentali, antichi e moderni, quindi le nostre possibilità per questo secondo aspetto dello svadhyaya sono infinite.
Suonalo
Potresti pensare che il modo migliore per recitare un mantra sia il più forte possibile, così tutte le divinità dell'universo ti sentiranno. Ma il modo più efficace per recitare è il più silenziosamente possibile.
Prova questo all'inizio della tua prossima sessione di Pranayama o meditazione: inspira e poi, mentre espiri, sussurra un Om lungo e lento. Ripeti per 10-15 respiri, sentendo il suono riverberare nel tuo cranio e diffondersi attraverso il tuo corpo.